VENDOLA A SIENA: IL "SOVVERSIVO" CONQUISTA LA TOSCANA...

di GIUSEPPE MORRONE

Incontro con Nichi Vendola, organizzato da diverse realtà della sinistra “senese”, nell’ambito del “tour” elettorale del candidato pugliese al di fuori dei confini regionali, con lo scopo di coinvolgere i “corregionali” emigrati.

L’”utopismo concreto” di Nichi Vendola scuote Siena come la brezza invernale gela il sangue: 150-200 fra studenti, “attivisti”, gente comune e “vecchi” partigiani si sono ritrovate in una saletta per riunioni al centro della cittadina toscana: il candidato del “centrosinistra” in Puglia arriva con un’ora di ritardo ma ripaga la folta platea con un’oretta abbondante di discorso “vero”, “genuino”, non falsamente ipocrita, come capita spesso ascoltando parlare i politici, siano essi di destra o di sinistra.

Nichi il “diverso”, l’”estremista”, il “sovversivo” spazia dalla sua esperienza personale di “vicinanza agli ultimi” alle lotte che hanno risollevato il Mezzogiorno negli scorsi mesi, alimentando un vento di rinnovamento dopo tempi bui e sottomessi, di cui la vittoria alle “primarie” in Puglia, dello stesso Vendola, rappresenta il paradigma perfetto.

“Cambiare per cambiare davvero” è lo slogan che si addice alle sue riflessioni: per battere Fitto e il suo “familismo amorale”, per rivendicare l’uguaglianza “reale” dei diritti, per porre la pace al primo posto delle parole d’ordine, per vedere finalmente realizzato un progetto diverso.