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Sinistra radicale - Bertinotti: creare un “organismo permanente di riferimento”
Publie le lunedì 17 gennaio 2005 par Open-PublishingMovimenti Partiti Partito della Rifondazione Comunista Parigi
Una stella polare per l’opposizione
di Ketty Miani
ROMA - La componente più radicale della Gad ritiene sia giunto il momento di dar vita a una fondazione, una sorta di organismo permanente di stimolo e di consultazioni per i massimi vertici del cartello d’opposizione: servirà nell’immediato a mettere a punto le proposte più innovative, ma non solo. In futuro potrebbe diventare un laboratorio per mantenere a sinistra la barra dell’Alleanza, anche dopo il successo alle elezioni politiche. L’idea è stata lanciata ieri al termine di una giornata di lavori del convegno “Fuoriprogramma”, il cantiere sul “che fare”, organizzato dalla rivista “Aprile” e sponsorizzata dal “Manifesto”. La proposta della fondazione è venuta per primo da Fausto Bertinotti. La proposta è stata raccolta da tutti, in particolare da Fabio Mussi, Giovanni Berlinguer e Paolo Cento. In sintesi, il convegno svoltosi presso l’Università pontificia “Angelicum” ha costituito una seconda tappa della manifestazione tenutasi alla Fiera di Roma. Analoghe sono state le conclusioni: la camera consultazione e la fondazione.
L’incontro di ieri all’Angelicum è stato organizzato, oltre che dalla rivista “Aprile”, anche da altri periodici impegnati nella sinistra radicale: “Alternative”, “Carta”, “Quaderni Laburisti” e dall’emittente “Ecoradio”. Moltissime altre riviste hanno aderito successivamente: “MicroMega”, “Avvenimenti”, “Critica Marxista”, “Liberazione”, “Adista” e molte altre. Presenti numerosi parlamentari. Oltre a Bertinotti e ad altri esponenti di Prc, c’era il Correntone Ds al gran completo, guidato da Fabio Mussi, i Verdi con il presidente Alfonso Pecoraro Scanio e il Pdci, rappresentato dal senatore Gianfranco Pagliarulo. Ieri pomeriggio si sono tenute quattro commissioni di lavoro che hanno affrontato temi specifici legati all’elaborazione del programma della Gad. L’intento è quello di proseguire nelle prossime settimane questo impegno per mettere tutto nero su bianco. La manifestazione si è conclusa con un’assemblea nella quale sono brevemente intervenuti alcuni dei leader della sinistra radicale. Per Bertinotti è stato un grande successo di partecipazione.
Il leader del Prc ha detto di condividere la tesi, avanzata in più occasioni durante la giornata, secondo la quale la sinistra radicale rinasce nel suo cammino ideale dai fatti del G8 di Genova. Bertinotti chiede che la Gad dica parole più incisive e convincenti sulla pace e soprattutto sul ritiro delle truppe dall’Irak. Per Giovanni Berlinguer l’iniziativa ha dato frutti preziosi: proposte ed elementi per fare un programma ben diverso dalle idee talvolta sbiadite che emergono nel centrosinistra. Il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, sottolinea che occorre incidere con proposte alternative nel dibattito del centrosinistra sul programma: «Bisogna costringere Prodi a confrontarsi con nuovi temi e nuovi contenuti», spiega. Per Mussi, il lavoro della sinistra radicale deve portare a risultati concreti: realizzare l’obiettivo prioritario di una Gad che non gioca in difesa.
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