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Sentenza shock: stupro meno grave se non sei più vergine
Publie le domenica 19 febbraio 2006 par Open-Publishing2 commenti
di Monica Lanfranco
E’meno grave picchiare una persona fino a romperle un braccio se già la persona percossa un braccio l’ha rotto, e per giunta ingessato mentre subisce le botte? Forse sì, secondo l’opinione della Terza sezione penale della Cassazione. Questi giudici, di certo persone perbene ai quali la comunità si affida per dirimere questioni legali delicate e fondanti per la civile convivenza ieri hanno sentenziato che lo stupro su una minorenne è meno grave se la vittima ha già "avuto rapporti sessuali".
Perché "è lecito ritenere" che siano più lievi i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti rispetto a chi non ne avuti affatto. Lo scenario dal quale, in un paese ritenuto civile come il nostro, si snoda questa vicenda vede una quattordicenne abusata dal convivente della madre.
Siamo in Sardegna, una regione nella quale è presente, a macchia di leopardo, un forte problema di violenza familiare, scolastica e sociale.
L’uomo, un quarantenne con alle spalle una storia di tossicodipendenza, racconta che avrebbe voluto un rapporto come si suol dire completo, ma che la figlioccia lo aveva convinto a soddisfarlo, temendo i rischi di sieropositività, con un rapporto orale. In virtù di questo fatto l’imputato, condannato in primo grado a tre anni e quattro mesi, si sente un po’ vittima, e chiede lo sconto di pena.
Da subito il ricorso non viene accolto: la corte d’Appello di Cagliari nel novembre 2003 gli rifiuta lo sconto sulla base delle «modalità innaturali del rapporto», ritenuti tali da compromettere «l’armonioso sviluppo della sfera sessuale della vittima».
Meno male che c’è la Terza sezione della Cassazione, che adesso lo soccorre. E per estensione, (dopo il precedente caso della sentenza sui jeans, ritenuti indumenti troppo stretti per essere strappati, e quindi se li hai addosso e dici che hai subito violenza stai mentendo), soccorre qualunque futuro simpatico stupratore, familiare, singolo, o gruppetto di amici, che intenda trascorrere momenti lieti. Certo, i rischi purtroppo restano. Se sei sfortunato e incappi in una giovane vergine allora sì che sono guai. Altrimenti non importa se hai quattordici anni, se chi ti insidia sessualmente è il convivente di tua mamma. Non sei più illibata, quindi che sarà mai.
E’ più o meno lo stesso rigore logico dei colleghi avvocati di Processo per stupro, un documento che risale ad oltre 25 anni fa. Alla sbarra all’epoca i giovani fascisti massacratori di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti. Ora la Corte d’appello di Cagliari dovrà tenere in “debito conto” le considerazioni della Suprema Corte per valutare la possibilità dello sconto di pena al patrigno. E l’Italia ha sceso ancora un gradino nella scala della civiltà dei rapporti umani e tra i generi. Siamo in pericolo.
Messaggi
1. Sentenza shock: stupro meno grave se non sei più vergine, 24 gennaio 2009, 23:22, di marta
Sono inorridita. Dove sta andando a finire questo Paese? Credo che noi donne dobbiamo ricominciare a unirci per ritrovare quel potere e quella forza che negli anni ’70 hanno detrminato un cambiamento profondo nella società.
Mi rendo conto che le adolescenti oggi non hanno coscienza di quello che per noi era scontato. Dobbiamo ribellarci a senteze che permettono la violenza sulle donne. Se permettiamo che queste cose accadano siamo colpevoli anche noi.
E’ ora di far risentire la nostra voce!
1. per fortuna, purtroppo no..., 4 settembre 2009, 13:20, di Vittoria
"Mi rendo conto che le adolescenti oggi non hanno coscienza di quello che per noi era scontato".
So che è passato molto tempo da quando è stato scritto questo commento, ma sono arrivata da queste parti solo ora e spero che la mia risposta potrà essere letta da qualcuno..."solamente por pensar".
Ho sedici anni e nonstante la mia età (un tempo considerata più che matura, oggi vista come due anni in meno verso la patente, dai giovani...) e ho sempre seguito la politica, grazie soprattutto alla cultura che la mia famiglia ha saputo trasmettermi.
Inutile dire "non mi occupo di politica"...qualcuno disse che la politica si occuperà in ogni caso di noi, a suo piacimento.
E di questi tempi, dove la parola chiave è "manipolazione" e dove la politica stessa (che dovrebbe essere la voce del popolo) mira a distogliere le attenzioni dai problemi che deturpano il Paese e il Mondo, trasformandoci nelle famose 3 scimmiette, credo sia fondamentale tenere d’occhio ogni mossa amministrativa.
E’ vero...come posso, proprio io che ci vivo tra gli "adolescenti" e li osservo sconsolata, negare che oggi come oggi non c’è più la forza e la voglia di reagire agli abusi ed ai soprusi di potere (qualunque esso sia) tra i giovani, nel fiore degli anni?
Il mio pensiero più ricorrente e doloroso è la coscienza di quanta massa ci sia e di quante poche menti si distinguano per opinioni e reazioni. Siamo poche, è vero...e tra le poche siamo ancora di meno che lottano concretamente.
La cosa grave, però...è quando ti accorgi che la famosa massa, non è incosciente, anzi...sa benissimo cosa succede...
...manca lo sforzo e l’impegno di cambiare qualcosa che, in fondo in fondo, per loro, fa quasi comodo così com’è!
E questo è peggio.