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La furbata dei colori della pace

Publie le giovedì 10 febbraio 2005 par Open-Publishing
7 commenti

Dazibao Movimenti Partiti

di Viviana Vivarelli

Il furto dei colori della pace per il nuovo logo della coalizione di centrosinistra è un’offesa cocente a tutto il mondo del pacifismo italiano, ci dovrebbe essere il modo di denunciare questo abuso grottesco da parte di gente che non sa nemmeno dove stia di casa la pace e non ha fatto nulla per la pace; questo scippo e’ mostruoso, scandaloso e inaccettabile, e’ un ulteriore sputo sui morti, sui feriti, sui torturati, sulle vittime. Ci dovrebbe essere un limite all’ipocrisia o almeno un freno legale che li faccia recedere dai loro intenti.

Si sta commettendo un gravissimo falso ideologico con sottrazione indebita di un simbolo a cui nessuno dei loro atti corrisponde e che nelle loro mani risulta calpestato e vilipeso, il simbolo di qualcosa che questa gente non e’ nemmeno degna di avvicinare.

D’Alema= rompe 50 anni di pace del nostro paese e calpesta la costituzione per fare la guerra al Kossovo dove usa armi vietate e contaminanti

Fassino= tentenna per otto mesi tra si’ e no sul nostro intervento in Irak e a tutt’oggi e’ incerto e continua a cercare condizioni che giustifichino la permanenza dei nostri soldati in Irak al servizio degli americani e degli inglesi, mentre la sua antipatia verso i movimenti e’ palese e fuori dai denti

Rutelli= continua a discostarsi da una chiara posizione pacifista mentre sua moglie difende addirittura la guerra dai palchi berlusconiani dove sembra si trovi meglio che nelle fila del centrosinistra: "Restiamo li’ ad aspettare l’ONU". La Palombelli addirittura è d’accordo con Ferrara sulla giustezza della guerra americana e ha in vero odio i pacifisti che attacca ogni volta che le e’ possibile.

Mastella= e’ convinto che la missione dovrebbe chiamarsi piu’ esattamente intervento militare e che cio’ abbia la sua ragione di essere per cui segue decisamente le posizioni degli aggressori e se potesse di truppe ne manderebbe anche delle altre.

Rimangono a favore della pace Bertinotti, Pecoraro Scanio e Diliberto, un po’ pochi per giustificare l’assunzione del simbolo arcobaleno da parte di una coalizione che tutto ha mostrato fuorche’ una chiara difesa della pace e una chiara collaborazione col pacifismo italiano.

Forse costoro pensano che gli elettori siano stupidi e che basti fargli vedere qualche colorino per conquistarli. E’ l’ennesima furbata che fa perdere le staffe a tutti e rende questi personaggi ancora piu’ meschini e spregevoli.

Che dopo tutte le mosse sbagliate per giustificare in modi capziosi l’aiuto italiano alle forze di aggressione addirittura come terzo alleato di Bush, si tenti di salvare la faccia con una riverniciatina a sette colori e’ proprio la goccia che fa traboccare il vaso del nostro scontento e della nostra ira

Davanti a tanta ipocrisia possiamo dire soltanto: Vergognatevi!

Messaggi

  • continuate a fare le pulci al centrosinistra e così moriremo felicemente tutti berlusconiani

    • In effetti il primo a criticare ferocemente l’Unione è stato Berlusconi.
      Testualmente dice:la sinistra ha sempre in testa l’Unione Sovietica,per questo ha scelto Unione.
      Prodi gli risponde immediatamente:Berlusconi è cosi ossessionato dai suoi slogan che dimentica l’Unione europea.
      Io trovo invece che Unione è una parola di buon augurio.Infatti,finora,tutto il centro sinistra è compatto per dire no al rifinanziamento della missione in Irak.E quel simbolo dell’arcobaleno mi sembra un impegno prioritario per rifiutare per sempre la guerra da parte del centro sinistra

    • Anche a me questa critica di Viviana sull’ utilizzo dell’ arcobaleno da parte del centrosinistra, critica peraltro ribadita in un altro articolo pubblicato su Bellaciao, sembra francamente eccessiva.

      Pero’ e’ pure vero che il centrosinistra, se vuole i voti della cosiddetta "sinistra radicale" ( della gente in carne ed ossa e non dei partiti e partitelli a sinistra dei D.S. ), dovrebbe porsi in modo piu’ chiaramente alternativo a Berlusconi e soci.

      E non solo sulla questione della guerra.

      Ad esempio la legge 30 e la riforma delle pensioni, se vincono quelli del centro-sinistra, le aboliscono o no ?

      Non e’ che su questi, come su altri temi sociali, siano molto chiari.

      Keoma

    • Morire per morire, preferisco farlo con una certa dignità, non facendomi prendere in giro fino all’ ultimo
      (ma credo che per fortuna la politica non finisca tutta in quel bugigattolo merdoso che va da Bertinotti a Fini compresi).
      Ciao.
      Giulio Bonali
      Via S. Pellico

    • sono d’accordo

      nessuno ha il monopolio della pace e comunque è assurda la tipica maledizione della sinistra di litigare sempre sulla purezza delle posizioni e non sugli obiettivi

      smettiamola tutti di esere pulci minoritarie

  • Veramente il partito di Diliberto ha avuto un ruolo determinante nel mantenere al potere il governo di D’ Alema e consentirgli di aggredire e bombardare la Yugoslavia con uranio impoverito e di propiziare la pulizia etnica nel Kossovo (quella vera, dell’ UCK); e Bertinotti, oltre a Essere per la "pace" in Iraq oggi contro la Resistenza, che sarebbe stato come essere per la pace contro la Resistenza nel settembre 1942, con tutta l’ Europa continentale nelle mani del nazifascismo dall’ Atlantico a Leningrado, Londra e Stalingrado, approfitta di qualunque penosissimo e non pertinente pretesto per sospendere la richiesta di ritiro delle truppe italiane.
    Cordiali saluti
    Giulio Bonali
    Via S. ellico, 16
    29017 Fiorenzuola (PC)

  • Ah, dimenticavo (forse per la sua piccolezza morale e politica) Alfonso Pecoraro Uranio ...un nome un programma!), che ha fatto lo stesso di Diliberto e peggio.
    Ciao.
    Giulio Bonali