di Viviana Vivarelli
La gabbia dei matti
Due riunioni del centro sinistra per decidere tutto, una linea comune di condotta, i candidati regionali, almeno uno straccio di programma e il risultato è NIENTE, niente Federazione, niente lista unitaria, niente designazione dei candidati, niente simbolo dell’Ulivo, nemmeno una traccia labile di programma!
Prodi adesso appare solo e isolato.
Ne abbiamo le palle piene!
Mandateli tutti a casa questi farabutti!
Stanno rovinando l’Italia! (…)
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Elezioni-Eletti
Articoli
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LA GABBIA DEI MATTI
21 dicembre 2004 par (Open-Publishing)
1 commento -
"Usa 2004": La grande frode
26 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di John Andrew Manisco Estate 2005-2006. Il presidente Bush junior è seduto alla scrivania nella stanza ovale, inchinato su un foglio che non vuole firmare, guarda suo padre in piedi e piagnucolando chiede «devo proprio firmare?». Il papà gli molla uno scappellotto alla testa ordinandogli: «Stai zitto e firma le tue dimissioni». Il Senato e la Camera riuniti in una seduta di emergenza e presieduta dal nuovo vicepresidente approva ufficialmente la revisione dei risultati di ambedue le (…)
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IL VERO VOTO DICE KERRY
18 novembre 2004 par (Open-Publishing)
3 commentiL’OHIO E IL NEW MEXICO COME LA FLORIDA NEL 2000: SE FOSSERO STATI CONTATI TUTTI I VOTI, BUSH AVREBBE PERSO
di GREG PALAST
So bene che non volete sentire queste cose. Non si può assistere ad un’altra elezione rubata. Ma non ho alcuna scelta. Come giornalista che esamina quella maionese impazzita che è la democrazia americana, è il mio lavoro dirvi chi ha davvero preso il maggior numero di voti negli Stati decisivi: martedì, in Ohio e New Mexico, è stato John Kerry.
La maggior parte (…) -
Fausto Bertinotti: i tre pilastri di una nuova ideologia
9 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Piero Sansonetti
Fausto Bertinotti è convinto che la vittoria di Bush sia il risultato di una vera e propria "rivoluzione" compiuta dalla destra americana. Ed è anche convinto che per fronteggiare questa rivoluzione di destra ci sia un solo modo: la sinistra deve tornare - diciamo così - all’ideologia. Cioè deve ricostruire un suo sistema di pensiero, di interpretazione del mondo, di progetto universale. Una nuova ideologia della sinistra, secondo Bertinotti, ha tre pilastri: (…) -
Il processo elettorale in Nicaragua
8 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Giorgio Trucchi
Durante la conferenza stampa convocata dal Frente Sandinista (FSLN), il Segretario Generale ed ex presidente Daniel Ortega Saavedra ha chiesto il rispetto della Legge Elettorale, che prevede l’astensione da qualsiasi tipo di propagada da parte dei candidati e dei partiti nei tre giorni precedenti la giornata elettorale.
Secondo Ortega "non si sta rispettando il silenzio elettorale e anche oggi (6 novembre) su un giornale filo governativo e in canali televisivi si sta (…) -
DATI USA IN DETTAGLIO
6 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Viviana Vivarelli
Da una analisi dettagliata del voto americano (Stefano Rizzo- Aprile) molte valutazioni esagerate dei giornali si ridimensionano. L’America e’ un po’ piu’ fascista, senza dubbio, un po’ piu’ fondamentalista, ma non cosi’ tanto come si dice. Le file ai seggi sono dovute solo alla scarsita’ del personale, prodotto di una pessima organizzazione. Dalle ultime elezioni la popolazione e’ aumentata, producendo quasi 12 milioni di elettori potenziali in piu’, e, poiche’ la (…) -
LA PESSIMA DEMOCRAZIA AMERICANA
5 novembre 2004 par (Open-Publishing)
1 commentodi Viviana Vivarelli
E’ grottesco che non ci sia nessuno in America che faccia autocritica sul farraginoso e pessimo sistema elettorale americano, un sistema che e’ del 1792, come se il mondo non fosse cambiato, il 1792, quando fare un viaggio a Washington era gravoso per le strade, la neve, il tempo... per cui ogni stato nominava i delegati che andassero la’ a votare per il presidente. Un un sistema vecchio di 212 anni e che funziona da schifo per un paese che pretende di epsortare il suo (…) -
KERRY TELEFONA A BUSH E AMMETTE LA SCONFITTA
3 novembre 2004 par (Open-Publishing)
WASHINGTON
John Kerry ha ammesso la sconfitta elettorale. George W. Bush si conferma Presidente degli Stati Uniti. Kerry ha chiamato il Presidente Bush per congratularsi con lui della vittoria nelle elezioni di ieri.
Il senatore John Kerry ha ammesso la sconfitta alle elezioni presidenziali. Il candidato democratico ha deciso di non aspettare i risultati definitivi, ancora incerti in tre stati, e ha telefonato direttamente al presidente George W. Bush per complimentarsi della vittoria. (…) -
Nicaragua : Kerry, el FSLN e la tolleranza
2 novembre 2004 par (Open-Publishing)
di Giorgio Trucchi
Il candidato presidenziale John Kerry (nella foto con Ortega nel 1985) avrebbe, in caso di vittoria, una politica esterna più rispettosa che però non vuol dire perdere la propria area di influenza, indica l’analista politico Aldo Diaz Lacayo.
" Cosa significherebbe per il Nicaragua? Forse un po’ più di tolleranza e niente più", riferisce Lacayo.
"Quello che c’é in gioco con queste elezioni é il diritto internazionale. Una nuova elezione di Bush implicherebbe la (…) -
USA 2004 : elezioni americane a senso unico
2 novembre 2004 par (Open-Publishing)
Guida ragionata alle Elezioni
di Bianca Cerri
ELEZIONI A SENSO UNICO
Persino uno scrittore poco incline all’analisi sociale come Fitzgerald l’aveva capito: “al prezzo di due soldi, l’elettore si compra politica, filosofia e pregiudizi” e basterebbe questo a spiegare quanto sia stata superflua l’informazione che, per quasi un anno, ha inondato i media in vista delle elezioni di USA 2004. Per quanto ci riguarda, abbiamo scelto di basarci invece sugli argomenti lasciati inesplorati dagli (…)